Non è per niente facile scrivere qualsiasi tipo di considerazione sul mondo pallonaro di questi ultimi tempi. Io, che sono juventino dalla nascita, e non certo per convenienza, ma proprio nel DNA, faccio una fatica bestiale a trovare le parole per cercare di spiegare come mi sono sentito e come mi sento riguardo a questo sport (?) che tanto ho amato per tutti questi anni. Dopo l’esplosione dello scandalo legato alla pubblicazione delle intercettazioni di Moggi e tutto il resto ho provato a cercare anche altre informazioni oltre a quelle propinate dai media, giusto per cercare di avere una visione di insieme, oltre a quella (peraltro comprensibile) del “dagli all’untore” dei media diciamo di massa, un'informazione con bersagli pressoché unici : Moggi Giraudo e la Juventus. La situazione è intricata e coinvolge un sacco di persone, fermo restando che probabilmente il succitato Moggi era quello con le mani (anzi facciamo le braccia) più immerse nella marmellata. Parlando con amici tifosi di altre squadre mi sono reso conto che se assumevo una posizione garantista (come mi pare giusto fare nei confronti di chi è indagato e non ancora condannato) vista la mia fede bianconera, passavo per uno che vuol difendere Moggi, cosa che assolutamente non è vera.
Allora ho scelto di lasciar perdere qualsiasi tipo di discussione, mi sono accorto che un vero appassionato di pallone come me (uno che per intenderci a volte si ferma ai giardini a vedere i ragazzini che giocano…non so se mi spiego) non può e non deve perdere tempo dietro a documenti della procura, frasi di PM e avvocati e tutto il resto. Il calcio, quello vero, quello che mi ha fatto divertire e incazzare, godere e soffrire… non c’entra nulla con tutto questo.
E ora ? Chi lo sa…succeda quello che deve succedere, per quanto mi riguarda adesso sono distante dal calcio come non lo sono stato mai.
Che tristezza.