Mi è sempre piaciuto fare di testa mia.
So che per quanto riguarda certi doveri e per la convivenza sociale ha molto senso seguire codici già scritti, per fare in modo di comportarsi in maniera civile. Quindi per certe faccende mi sono volentieri adeguato a comportamenti prestabiliti, anche (e forse soprattutto) per evitare di invadere la libertà altrui.
Ma la mia idea, fin da ragazzino, è sempre stata quella di ricercare la mia strada anche usando maniere non proprio convenzionali, ove possibile.
Da sempre mi impegno per mantenere la mia personalissima rotta, anche a costo di fare qualche errore, cercando di ragionare non usando schemi già pronti, ma utilizzandone di miei, o magari ricontestualizzando qualcuno di quelli già esistenti per renderli compatibili con la mia indole.
Questo Mondo è pieno di incastri da provare per riuscire a trovare i propri, e a rendere tutto più complicato c’è il fatto che noi, come le cellule che ci compongono, siamo tutti diversi, uno dall’altro. Trovare il proprio posto non è facile, bisogna usare tutti i talenti che si hanno a disposizione.
Qualcuno ne ha di più, altri meno, ma uno ce l’abbiamo tutti. La nostra unicità.