In viaggio in treno (o pullman, o aereo), tra i viaggiatori solitari c’è chi legge, chi non molla lo smartphone un secondo, chi guarda nel vuoto, chi ascolta musica, chi lavora al PC. Io, beh, oltre a fare a turno una delle cose elencate prima, spesso scrivo.
Ed ecco il post di oggi.
Come dico sempre, ognuno il manuale di istruzioni per la propria vita se lo deve scrivere da solo, non si scappa, ma di base credo che non sarebbe male se venissero seguite delle regole generali valide un po’ per tutti.
Eccole qua :
- Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te.
- Fai quello che ti senti, nel rispetto di quello che potrebbero sentire gli altri.
- Fai quello che dici e dì (solo) quello che fai.
- Ogni giorno cerca di divertirti, perché non puoi sapere fino a quando potrai farlo.
- Sii gentile (questa è tosta, lo so, ma essere gentili, oggi, è uno degli atti maggiormente rivoluzionari).
Io cerco di seguirle, non riuscendoci sempre, perché sono cintura nera di “predicare bene e razzolare male”, ma faccio il possibile, perché credo che possano contribuire a rendere migliore sia la nostra vita che quella di chi ci sta nei paraggi.