Quante scelte bisogna fare, giorno dopo giorno.
A volte piccole, altre volte un tantino più grandi, una pioggia di opzioni da spuntare una per una. E quanti se e ma e forse, generati da una singola decisione presa, specie se una di quelle un tantino più importanti.
Quando richiesto, il mio consiglio davanti a un “cosa dovrei fare, secondo te?”, è sempre lo stesso : “Fai quel che ti senti”. Ed è uno dei tanti casi nei quali vorrei essere così bravo da razzolare esattamente come predico.
Può sembrare un suggerimento banale, ma in fondo non lo è nemmeno troppo, perché ti obbliga a sforzarti per capire quello che davvero vorresti fare tu. Non quello che farebbe qualcuno che ti vive intorno, o cosa suggerirebbe qualche regola non scritta che magari ti è stata imposta, proprio tu.
In fondo, se riesci a guardarti dentro senza interferenze e senza farti condizionare dai recinti immaginari sparsi ovunque, nel Mondo nel quale viviamo, fare quel che ti senti magari non sempre risulterà essere la scelta azzeccata, ma almeno sarà la tua.