Piacere a tutti.

I rapporti umani sono complessi. Portare in giro la propria (o le proprie) personalità cercando di vivere in armonia con il resto del microcosmo che ci circonda a volte non è per niente facile.
Ma c’è modo e modo di porsi riguardo agli altri.
Credo che ci sia una bella differenza tra il sapersi adattare per cercare di andare d’accordo con la maggior parte delle persone e fingersi diversi da come si è, di volta in volta, pur di compiacere chiunque.
Un conto è dimostrare una buona dose di empatia, elasticità e tolleranza per venire incontro alle esigenze altrui, quando possibile.
Tutt’altro paio di maniche è indossare una maschera differente a seconda dell’occasione e di chi si ha davanti, pur di fare in modo di accontentare tutti.
Chi più, chi meno, tutti quanti abbiamo bisogno di essere accettati, e se possibile apprezzati, però, ecco, non bisogna farne una questione di principio, perché comunque, anche se decidiamo di dare il massimo per renderci piacevoli, ci sarà sempre qualcuno che non ci stima o addirittura che ci detesta.
C’est la vie.
Dopotutto, neanche Gesù piaceva a tutti.