Tifosi

A partire dal Campionato immediatamente successivo alla vittoria della Nazionale italiana del 1982 mi appassionai ai colori bianconeri della Juve. Per farmi capire subito l’andazzo, proprio quell’anno una della Juventus più forti di tutti i tempi si fece scippare la Coppa dei Campioni ad Atene dall’Amburgo, giusto per farmi abituare ad un’eventualità che si sarebbe ripetuta spesso.
E poi diventai negli anni successivi un vero tifoso, ma sfegatato eh, da faticare a prendere sonno le sere dopo le sconfitte, da rodermi per gli eterni 9 anni senza scudetto (eh già, nove anni consecutivi, non avete idea di quanto possano essere lunghi per un seguace della Gobba).
Da non riuscire a mangiare (tutto il giorno !) per la tensione prima di Juve - Barcellona ritorno di semifinale coppa della Coppe 1991.
Da spendere 70.000 Lire (il triplo del prezzo reale del biglietto) pur di esserci, al Delle Alpi, alla prima coppa europea sollevata a Torino, la UEFA contro il Dortmund nel maggio 1993.
Da perdere la voce totalmente già al gol di Ravanelli nella finale di Roma, nel Maggio 1996.
E via così, tra trionfi (tanti) e batoste (meno). Per qualche anno nei 90’s e oltre sono stato anche abbonato al secondo anello della Curva Sud del Delle Alpi, covo del tifo organizzato.
Ma dopo Calciopoli si è spento tutto. Per qualche anno dopo quel Maggio 2006 non sono riuscito più nemmeno a vedere una partita in TV, nemmeno i Mondiali in Germania, per dire. Pazzesco.
Mi sono chiesto spesso come sia stato possibile un cambio di rotta del genere, e sinceramente non lo so, probabilmente l’infinita amarezza per la (a mio modo di vedere) mala gestione di tutta la faccenda è stata tale da far sparire ogni “gene” tifoso che albergava in me.
Di sicuro mi ha aiutato a comprendere lo stupore che provavano i “non tifosi” vedendoci entrare in trance quando gli undici marchiati con lo stemma della nostra squadra del cuore entravano in campo, e mi ha reso consapevole che capire cosa alberga nella mente di un tifoso, per chi non lo è, è semplicemente impossibile.
Ma non si sceglie di diventare tifosi, succede e basta.
E quando ci sei dentro, beh, se lo senti lo sai.