Nelle passeggiate pomeridiane con mia mamma, lei mi racconta delle vicissitudini della sua gioventù, e di quelle dei suoi coetanei, e sono racconti spesso tristi, di vite faticose e complicate, che mi fanno capire quanto chi ha vissuto la seconda guerra mondiale e il dopoguerra abbia conosciuto la vera “vita grama”.
Per questo dico sempre che noi (inteso come la mia generazione) siamo davvero fortunati, perché a noi il cibo in tavola non è mai mancato, abbiamo potuto permetterci un’istruzione, e (chi più chi meno) abbiamo potuto godere di comodità che per i nostri genitori e i nostri nonni erano fantascienza.
Certo, è tutto relativo, ma non sarebbe male farci un pensiero, alla nostra condizione di privilegiati, quando riusciamo a incazzarci semplicemente perché il Wi-fi non prende.