Non sopporto i saccenti.
Quelli convinti di saperne sempre più degli altri.
Quelli che quando ti parlano sbandierano spocchiosi le loro infinite conoscenze dando per scontato che valgano di più delle tue.
Quelli sempre pronti a farti sapere che conoscono un modo infallibile per migliorare quello che hai fatto tu, mentre quello che hanno fatto loro non è migliorabile mai, perché è già la soluzione giusta, senza se e senza ma.
Quelli che, anche se lo stanno pensando, non diranno mai : “non lo so”.
Cari sapientoni, vi auguro di passare l’eternità in una classe scolastica nella quale c’è un professore che fa decine di domande, premiando chi risponde per primo, e tra i vostri compagni il più ignorante è Alberto Angela.