Mi hanno sempre fatto sorridere quelli che non sarebbero disposti a rischiare nemmeno un Euro di tasca propria (e fin qui niente di male, per carità), ma dal loro saldo pulpito vogliono istruire tutti “gli altri” su come si fanno i veri soldi e si raggiunge il successo, mettendosi in gioco.
Quelli che non percorrerebbero un metro di una strada se non sanno esattamente dove li porterà, ma hanno in testa tutte le destinazioni del Google Maps della felicità.
Che pontificano su come con una pensata ed un minimo di intraprendenza si possano realizzare grandi imprese, perché loro lo sanno bene, come si fa, solo non hanno potuto farlo in prima persona perché a loro non è stato concesso. C’era sempre una scusa, sempre una causa di forza maggiore, un impedimento divino. E così, purtroppo, loro non hanno proprio potuto, rischiare.
Loro no, ma tu sì, che puoi. E visto che puoi, dovresti farlo.
Quelli che, seduti comodamente su di un treno che procede stabile su binari infiniti, ti vedono sulla strada di fianco che fatichi in mountain bike e ti indicano dal finestrino di prendere la successiva strada sterrata, in salita e piena di sassi, perché quella è la retta via.