Pre-inizi

Mi piacciono gli inizi, quando si comincia qualcosa di nuovo.
Anzi, per essere precisi, mi piacciono ancora di più i pre-inizi, cioè quando ci si appresta, a cominciare.
Mi piace tantissimo quella fase che precede l’avvio di una qualsiasi impresa, quella dei preparativi, dei progetti, dell’immaginazione di come potrà essere.
Che volendo uno ci si può approcciare con un carico di entusiasmo stellare, esagerato, come se stesse per iniziare chissà quale avventura super mega iper fantastica, da meritare un posto nei libri di storia, pure se invece in fin dei conti è una cosa molto più terra terra. Credo che spesso sia proprio la presenza di quell’atteggiamento la chiave del successo di certe idee e di certi progetti. Magari non si arriverà a nulla di memorabile, alla fine, ma di sicuro l’approccio entusiastico è una buona base di partenza.
Mi piacciono tanto i pre-inizi proprio per questo, perché in quella fase il livello di eccitazione per quel che magari potrà succedere lo puoi decidere tu in base a quel che senti, e quella sensazione spesso inebriante non te la può levare nessuno.
È roba tua.