E così si è concluso il mio cinquantesimo giro attorno al Sole.
Questo numero, questo 50 mi fa un po’ effetto, un po’… tanto, devo ammetterlo, mi gira in testa già da qualche mese, praticamente ogni volta che in questi ultimi tempi ho pensato che il compleanno che stava per arrivare sarebbe stato quello che mi avrebbe fatto entrare nei “fifties”.
Credo mi ci vorrà qualche settimana per abituarmi, e mi sa che a questo giro dovrò ripetermi per un numero indefinito (ma sicuramente molto alto) di volte che c’è solo un’età che conta, quella che ci si sente. Che sarà pure una delle tante frasi fatte sulla questione, ma è un’affermazione piuttosto vicina alla realtà.
Ma qual è quella che mi sento ?
Beh, è l’età di uno che ancora è molto curioso riguardo a un sacco di cose, che non vuole perdere la voglia di immaginare un avvenire frizzante e ricco di novità e che vuole fare il possibile perché questa immaginazione diventi (anche solo in parte, mi so accontentare, all’occorrenza) realtà. L’età di uno che ha ancora un mucchio di progetti per il futuro, in particolare legati alla musica, alla scrittura, all’intrattenimento e naturalmente allo sconfinato mondo “dell’internet”.
Se riuscirò nell’impresa di mantenere questo spirito ancora per qualche annetto, beh, credo di poter ancora combinare qualcosa di buono.
Bene, ora si riparte, è tempo di cominciare a pensare al prossimo giro.