La nostra vita è una trasformazione continua, inarrestabile, inesorabile.
Cambia la scala di priorità, si comincia a dare meno peso a cose alle quali tenevamo tantissimo, e a mettere davanti a tutto certi aspetti che prima non consideravamo neppure.
Cambiano le frequentazioni, magari quando ci accorgiamo di occupare al massimo una decina di righe nella storia di persone che nella nostra occupano diversi capitoli.
Cambiano anche certi nostri gusti, a volte persino senza che ce ne accorgiamo. E così un giorno scopriamo che quel piatto che ci piaceva tanto non lo cuciniamo da mesi, o che quella felpa che mettevamo ad ogni occasione possibile è là in fondo all’armadio da due anni.
E poi cambiano le ambizioni, i progetti per il futuro, i desideri per il presente, persino il modo di esprimersi.
A volte c’è un evento particolarmente traumatico che velocizza il processo, ma la maggior parte delle volte ci si trasforma quasi senza rendersene conto.
Insomma, il tempo passa e noi si cambia, e, almeno questa, è una delle poche certezze che abbiamo.
Fare i conti con questi mutamenti a volte è semplice, altre volte molto meno, ma in fondo è proprio il dover imparare continuamente ad adattarsi ai cambiamenti a rendere questa avventura così affascinante.