Navigo a vista. Da sempre.
Non sono mai riuscito ad immaginare altri modi per guidare questa barca.
Quindi praticamente pur essendo di fatto un programmatore, sono restio a programmare (nel senso di pianificare a lungo termine), e le rotte che imposto durante la navigazione sulla mia barchetta sono quasi sempre decise esclusivamente sulle sensazioni del momento o del periodo.
Certo, a volte avere uno straccio di mappa da seguire sarebbe sicuramente meno rischioso, ma alla fine per me è sempre andata bene così. E così resterà, credo.
Ci sono pure dei periodi nei quali, troppo preso da mille attività, mi scordo pure di vedere se la barca sta andando dove veramente la vorrei portare. Capita.
Credo che ci possa anche stare ogni tanto di perdere un pochino il controllo e lasciare che la barca si lasci trasportare dalle correnti, ma poi ad un certo punto diventa fondamentale (in qualsiasi modo si navighi) fare un giretto in vedetta, fare un paio di riflessioni e poi tornare a mettere con decisione le mani sul timone.