Largo ai giovani

Ieri sera sono stato ad una festa della birra. Consovero. Uno di quei posti nei quali negli anni passati ho fatto la parte del leone. Vado a memoria : per ben nove anni, dal 2011 al 2019 ci ho “suonato” tutti gli anni, la maggior parte delle volte tre sere su tre (con band di supporto o da solo).
Innanzitutto GRAZIE a tutti coloro che mi dicono “ci manchi” e a tutti quelli/e che mi riempiono di complimenti, per me è davvero un premio alla carriera che non ve ne fate un’idea.
Poi, considerazioni sul dj set e sulla musica proposta.
Io sono arrivato dopo mezzanotte, quindi ovviamente parlo delle due orette successive. Mi è piaciuto sentire il DJ parlante, ma come genere ha strizzato troppo l’occhio all’hardstyle e aveva uno stile molto Alien Cut o Matrix che decisamente non rientra del tutto nei miei gusti. Che però per quel genere di pubblico è l’ideale. E poi aveva la pista piena quindi nulla da eccepire.
Io non credo riuscirei più ad accontentare al 100% una pista che si esalta per Zombie di Ran-D. Anzi, ne sono sicuro.
Ho pensato che mantenendo quello che era il mio stile, in serate come quelle di ieri avrei sfoderato tutti i remix delle hit estive, diversi mashup e poi una spruzzatina di mega Hits tipo Levels o Party Rock. Magari i più grandicelli avrebbero apprezzato, ma temo che i giovanissimi mi avrebbero mollato, un po’ per il genere non affine ai loro gusti, e un po’ perché non sarei riuscito a dare loro quello che oramai più o meno offrono loro tutti, i set dallo skip veloce, un minuto e mezzo, massimo due, per ogni pezzo. Non sono capace a “suonare” così, e non credo che avrei voluto imparare.
E a livello di genere, io di pendere esageratamente verso la techno, la Bounce e l’hardstyle … anche no.
Insomma, largo ai giovani, in console ed in pista.