Jova Beach Albenga.

Mi mancavano i concertoni.
Mi mancava preparare lo zaino mettendoci dentro cose che non serviranno assolutamente a nulla.
Mi mancava controllare cento volte di aver preso il biglietto giusto.
Mi mancava salire sul pullman con lo spirito della gita scolastica, ma di una di quelle belle.
Mi mancava la lunga coda all’ingresso, una delle attese più piacevoli che esistano.
Mi mancava fare un bel respiro appena entrato pensando “Ok, ci sono”.
Mi mancava ascoltare Frankie Hi-NRG dal vivo, prima con il DJ Set mischiato con l’esibizione live (Fight da faida “in presenza” mi ha letteralmente spettinato il cervello) sullo Sbam Stage, e poi sul palco principale, a sera fatta, per una versione di 'Quelli che benpensano' da pelle d’oca.
Mi mancava vedere intorno a me TUTTI ballare l’ombelico e ti porto via con me dopo ore ed ore ad ottanta gradi, tutti impolverati, appiccicaticci e stanchi, ma con un sorriso che non verrebbe via nemmeno con le bombe a mano.
Il Jova Beach dovrebbero prescriverlo i dottori come integratore spirituale.
Grazie, grazie, grazie Lorenzo.
Che Dio (o qualsiasi altra divinità tu gradisca) ti mantenga così per almeno altri 50 anni.
La nostra estate ha bisogno di te.