Post-diploma : la più bianca delle pagine bianche

Nell'estate di 30 anni fa mi diplomai in informatica / telematica all’ITIS G.Vallauri di Fossano.
Ricordo ancora il momento del “può andare” a sancire la fine dell’esame orale.
La mattina del primo scritto la radiosveglia si accese suonando Friday I'm in Love dei Cure, uscita un mese prima. Era il 1992, l’anno di Under the bridge dei RHCP, Sleeping satellite di Tasmin Archer, You Bring On the Sun dei London Beat, Please Don't Go di Double You, Lorenzo 1992 e del primo LP targato 883, Hanno ucciso l’uomo ragno. Ma soprattutto, per me aspirante DJ da discoteca, l’anno di Rhythm Is a Dancer degli SNAP!.
Avevo 19 anni. La scuola finita per sempre, il diploma virtualmente in saccoccia, l’estate appena cominciata da godersi come l’ultima vera estate vacanziera da studentello sbarbato. Nessuna nemmeno vaga idea di quello che sarebbe potuto essere da li a 6 mesi o un anno.
Uscii dalla porta dell’Istituto con un’inebriante, totale e sicuramente unica ed irripetibile sensazione di leggerezza, e con in testa una sola idea, alla Tony Manero : “Ora vado a farmi il mondo.”