In questo blog parlo pochissimo di musica. Giusto un post ogni tanto, ma sono piuttosto rari.
Ed è strano, perché naturalmente ce n’è un sacco nella mia vita, da sempre.
Credo di essere talmente geloso del nostro rapporto che quasi non mi va di parlarne in pubblico.
Ascoltare musica è una delle cose che mi piacciono di più in senso assoluto.
Fino allo scorso anno era un’attività che aveva in se anche un’implicazione “professionale”, perché mi mettevo a sentire pezzi molto spesso per andare alla ricerca di bombe da sganciare poi alla console, o anche di qualcosa di radiofonico per i preserata.
L’ultimo anno invece è (ri)diventato puro e semplice piacere.
Ascolto quel che mi pare e quando mi pare.
Mi faccio le playlist su Spotify come mi facevo le cassettine alle superiori.
Vado in fissa con un pezzo e lo ascolto 5-10 volte al giorno (questa settimana Dorado di Mahmood Feat. Sfera Ebbasta & Feid).
Esploro le Radio del mondo grazie al sito WEB radio.garden.
Mi ascolto i set dei djs internazionali su 1001tracklists.
A volte mi sembra di essere tornato ai tempi del walkman, che però adesso è magicamente collegato ad internet.