Oggi, visto che è Sabato, il giorno per eccellenza dei DJ, mi voglio togliere qualche sassolino dalle scarpe (o dalle cuffie?) con queste considerazioni su ciò che ruota intorno al magnifico mestiere del disc-jockey.
Ecco un po’ di cose che forse andavano (da me) ribadite più spesso a chiunque durante la mia carriera … ma vabbè, lo faccio ora, a carriera finita. Credo che i miei (ex) colleghi apprezzeranno.
Parte 1
Fare il gesto “taglia” e “cambia” al DJ in consolle equivale ad andare in cucina dal cuoco del ristorante a dirgli che la bistecca che vi ha cucinato era una me**a, e di portarvene subito un’altra migliore.
Con il cuoco però non sareste così maleducati.
Pensateci, la prossima volta che vi viene in mente di farlo.
Parte 2
Che ci crediate o no, il DJ in consolle sta lavorando.
E dovrebbe, dico dovrebbe, poter restare concentrato su quel che sta facendo.
Ricevere richieste fa parte del mestiere, si sa, ma dovreste cercare di capire che la vostra è solo una delle millemila che il DJ riceve in una serata. E ogni volta che il DJ vi ascolta, mentre gli urlate sputacchiando di mettere, ovviamente subito, il reggaeton, o Gigi D’Agostino, o quella che fa “tatattatta” … un pezzettino di quella concentrazione va a farsi benedire.
A discapito di TUTTI.
Pensateci, la prossima volta che vi viene in mente di farlo.
Parte 3
Quel tizio (o tizia) che vedete agitarsi dietro la consolle è un DJ, non un juke-box.
Potete richiedere (possibilmente gentilmente, con educazione) tutti i pezzi che volete, ci mancherebbe, ma non dovreste prendervela a male se poi non verranno “suonati”.
Magari il pezzo che avete chiesto non c’entra nulla col mood del momento.
Magari il pezzo che avete chiesto il DJ lo ha passato 15 minuti prima.
Magari il pezzo che avete chiesto il DJ non ce l’ha.
Magari il pezzo che avete chiesto è inadatto al tipo di serata.
Non è una questione personale.
Sappiatelo.
Parte 4 (per chi ingaggia)
Se scegliete un DJ, poi lasciate fare a lui, almeno durante il ballo.
Se ancora non lo conoscete con tutta probabilità vi farà delle proposte musicali durante gli accordi preliminari. Se proprio non vi piacciono, beh, sceglietene un altro.
Cercare di pilotare la selezione di un DJ mentre cerca di trovare il giusto mix per il ballo è un grosso rischio. Se è un buon DJ, saprà lui cosa “suonare” per fare divertire, quindi fidatevi.
E se non è un buon DJ, beh, suggerirgli continuamente che musica mettere di certo non migliorerà la situazione.
Parte 5
La roba del DJ NON SI TOCCA.
La consolle, le cuffie, il microfono, e men che meno i suoi CD, i suoi vinili, le sue chiavette USB.
Chiaro ?