Ieri sera ho fatto una bella chiacchierata telefonica con un collega DJ. Abbiamo toccato un po’ tutti gli aspetti di questa professione. Scambiandoci i nostri punti di vista, peraltro abbastanza comuni.
Mi piace parlare delle cose inerenti alle mie attività con gli amici e le amiche più cari, naturalmente, ma c’è da dire che discutere di certi argomenti con chi è del “mestiere” è tutta un’altra cosa.
Ci sono delle dinamiche che forse solo chi è dentro alla faccenda come te riesce a comprendere appieno. E si ha una sensazione di essere capito decisamente superiore.
Non per sminuire nessuno/a di quelli che abitualmente mi ascoltano dissertare su Web e Djing, per carità, ma insomma la situazione è un po’ questa.
Sono giorni di grande fibrillazione mentale.
Tra un impegno e l’altro cerco di figurarmi possibili scenari futuri.
Qualche nuova attività, qualche modifica alle attuali, qualcosa di completamente diverso … chissà.
Immerso tra il compiacimento per quanto raggiunto finora e la voglia di provare ad alzare ancora un pochino l’asticella.
Sempre in bilico tra il “chi si accontenta gode” e il “chi si accontenta muore”.