Non dovrei davvero più mettermi a parlare di politica. Mi mette troppo di cattivo umore, mi fa diventare pessimista oltre ogni misura accettabile e mi rende inutilmente livoroso nei confronti di chi è presente durante la discussione. Poi a volte se mi lascio prendere la mano metto in piazza cose mie che sarebbe meglio tenessi per me.
Non dovrei usare le mie energie per discutere, ma per sopravvivere, da lavoratore autonomo, a uno Stato che è sempre più il vero nemico da combattere e da temere. Che poi è quello che faccio, in fondo. Ma questo riguarda me. E basta.
Non dovrei fare programmi a lungo termine, perché tanto so già che poi non li rispetterò. La navigazione a vista resta il metodo preferibile, almeno per ora.
Non dovrei aspettarmi che altri siano interessati a fare le cose che piacciono a me.
Non dovrei farmi influenzare troppo dalle cose spiacevoli che succedono alle persone che mi stanno a cuore. Se posso fare qualcosa per migliorare le cose, ok. Ma se non posso, perché preoccuparmi ? Non serve a loro e fa male a me.
Non dovrei farmi troppi castelli per aria su certe situazioni. Ma qui so già di non avere speranze di miglioramento.
E forse non dovrei pubblicare sul Web queste mie note.
Ma continuerò a farlo, mi piace scriverle e mi piace pensare che qualcuno/a leggendole ci si ritrovi.
Buona domenica a tutti.