L’alternativa

Ho fatto (e sto facendo) di tutto per condurre un‘esistenza che fosse il più possibile specchio di quello che sono e che voglio. Ho preso vie non troppo facilmente percorribili, ho modificato certe regole non scritte, ove possibile, per adattarle a me. Ho dovuto anche rinunciare a certe cose, naturalmente, ma ho ragionato tenendo sempre presente il fatto che con una vita a sola a disposizione bisognava assolutamente provare a fare cose interessanti, a occupare il tempo, il mio tempo, facendo cose che mi dessero soddisfazioni, che mi gratificassero, che mi divertissero, che mi facessero stare bene. Prendendo il più possibile le distanze dalle situazioni spiacevoli o che non consideravo come adatte a me a al mio modo di essere.
Non ci sono riuscito sempre, anzi, però perlomeno ci ho sempre provato. E continuerò a farlo.
Ovvio che vivendo in questa società bisogna scendere a compromessi. Ma un conto è il compromesso, un conto è vivere per una grossa percentuale del tempo una vita che non è la tua. Magari pensando di non avere scelta.
A quelli che si lamentano perché fanno una vita che non gli piace posso solo dire : muoviti, cambia.
Non è vero che non c’è alternativa. Non credete a chi ve lo dice. Magari ve lo dicono solo perché hanno ceduto alla legge del “è così e basta” e vogliono che lo facciate anche voi !
L’alternativa c’è, eccome se c’è, solo che non te la regala nessuno. Te la devi sudare. E magari a volte è più semplice fare le vittime della società, della crisi, del governo. Più facile ergersi un muro di negatività “obbligatorie” intorno che sbattersi davvero per provare a guardare dall’altra parte del muro.
Non fatelo ! Non rassegnatevi a condurre una vita che non è la vostra.
Sarebbe il primo passo per un futuro pieno di rimpianti. Il peggio che vi possa capitare.