Una bella giornata ieri a Collisioni a Barolo.
Appena arrivato ho assistito all’intervista a Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. Poi ho sentito anche una parte di quella a Tornatore, ma per il resto ho frequentato solo i palchi dove c’era musica.
Al pomeriggio mi hanno colpito molto i MADYON che hanno fatto versioni riarrangiate di grandi successi della dance elettronica e del pop attuale. Get Lucky dei Daft Punk e Don’t you worry child degli Sweedish House Mafia sono le due che mi sono piaciute di più. Davvero splendide. Purtroppo a causa di un inconveniente tecnico la loro esibizione è durata meno. Comunque bravissimi, davvero.
Alle 22.30 dopo altri gruppi “spalla” è salito sul palco Fabri Fibra (che poi è il motivo principale per il quale sono andato a Barolo ieri). Con la musica di Fibra ho avuto un rapporto strano. Non mi piaceva per niente, anzi lo detestavo proprio. Poi ho cambiato idea. Controcultura mi ha folgorato. E anche Guerra e Pace non è male, anche se personalmente penso sia un passo indietro rispetto al precedente. Me lo sono riascoltato in macchina (sia quello che Chi vuol essere Fabri Fibra) Sabato durante i molti chilometri macinati per arrivare e tornare dalla location della festa privata dove ho fatto il DJ.
DJ Double S alla consolle con scratch e graffi dal vivo, le basi pompavano a dovere (un service davvero imponente) ed è stato un bel concerto. Volendo trovare qualche difetto ci sono state un po’ troppe pause, e di alcuni pezzi è stata fatta una versione davvero minimale. Di certo mi aspettavo qualche hit in più (Vip in Trip, Le donne, Speak English, Applausi per Fibra), però è anche vero che essendo il “Guerra e Pace Tour” il risalto maggiore Fibra lo da al disco nuovo. Ci sta. Mi è piaciuta molto “Come Totti” che è la mia traccia preferita dell’album gratuito Casus Belli. E poi “L’italiano balla male” che è uscita a una potenza impressionante. Bella Fabri.
Rientro in nottata ascoltando Lorenzo 94 (ripasso obbligatorio, il 16 Luglio c’è il Jova a Torino).
Sunday goody Sunday.