Dovevano far riflettere e soprattutto preoccupare gli oltre 50% degli elettori disposti ancora a dare fiducia alla Casta. Segnale evidente che a un buona fetta degli italiani la situazione attuale sta benissimo. Altrimenti non si spiega una cosa così. Gli appartenenti a quell’elettorato che si lamentano di tutto o sono decerebrati o sono semplicemente coglioni. Non c’è altra spiegazione.
Sono passati oltre 60 giorni dalle elezioni, il M5S col suo 25% di preferenze è stato messo all’angolo. Ridotto con una campagna denigratoria senza precedenti a un gruppo di visionari capeggiati da un pagliaccio, che pensa di poter risolvere tutto smanettando sul WEB. Addirittura Grillo è diventato il demonio, lui che da anni (ben prima del M5S) dice le stesse sacrosante cose contro la mala gestione della politica che ci ha portati in questa infausta situazione. Il M5S, che non ha governato un solo minuto negli ultimi 20 anni, è il male. E i suoi elettori sono adepti di un setta che è un misto tra Scientology, nazismo e fascismo.
Il messaggio che arriva è questo : la politica si fa come si è sempre fatta, con le promesse a vuoto, gli inciuci, l’incoerenza, le facce di bronzo e i privilegi intoccabili. Questo è buono è giusto, altro che facce nuove e idee nuove, è il vecchio che vince. Anzi stravince. Tutto deve rimanere così com’è, poche balle.
Chi ha votato PD o PDL è complice di questo disastro, e adesso guai a chi di questi si lamenterà quando la nostra Bella Italia finirà definitivamente sul lastrico. Ve lo sarete voluto voi.
La parte degli Italiani che ha tentato di cambiare qualcosa rottamando un po’ di vecchie cariatidi (e soprattutto mandando in pensione il vecchio modello di politica) sentitamente ringrazia. Non so se il M5S avrebbe potuto fare chissà che, ma sono sicuro che qualsiasi cosa sarebbe stata meglio di un Napolitano bis, di un Letta Laqualunque Premier e del Governo Modello Unico messo in campo adesso. Sarei felice di essere smentito dai fatti, ma temo non accadrà.
La cazzata l’avete fatta voi, ma in quel posto ce lo prenderemo pure noi. E il guaio è che probabilmente pensate pure che non ci fosse scelta. Sono riusciti a farvi diventare come loro. Che tristezza.
Con amarezza, profonda amarezza e disgusto devo ammetterlo: per il momento hanno vinto loro.
E adesso di politica non scriverò più, almeno per un po’, per evitare di deprimermi.
Buon 1° Maggio a tutti, in ogni caso.