Nessuno dei suddetti

A me non interessa una sola parola di quelle che escono dalle bocche di Bersani, Casini, Fini o Berlusconi o Bossi. Non una sola parola che esca dalla bocca di uno qualunque dei politici che hanno portato l’Italia allo sfascio. Perché si, sono un populista e un demagogo, ma sono convinto e straconvinto che la colpa sia tutta loro. Gli unici che avrebbero potuto far cambiare rotta al Paese dopo Tangentopoli e invece hanno (di comune accordo, destra e sinistra, sia chiaro) girato la testa dall’altra parte. Creando e cementificando un mondo parallelo (il loro) pieno di privilegi al di sopra di quello della gente comune. Invece di pensare allo Stato hanno pensato solo al loro, di stato. E hanno fatto un lavoro eccellente.
Sono riusciti a far diventare normali delle cose aberranti, come l’avere dei politici delinquenti che legiferano, dei politici delinquenti che vanno in TV e gli intervistatori che li trattano con riguardo e persino un po’ di ammirazione. Cose aberranti come le primarie a pagamento o i finanziamenti pubblici ai partiti e ai giornali.
Tutto questo aumentando sempre più la loro diaria sia da militanti che da ex militanti della Casta.
E sono riusciti a far diventare normale che chi parla o scrive di questo venga tacciato di demagogia in senso dispregiativo. Come a dire che sono tutte cazzate.
Assisto alle dispute tra poveri (noi) sulla questione destra contro sinistra (ma come è possibile che nel 2013 ci sia ancora chi è convinto che esista una destra e una sinistra?). Anche questo sono riusciti a fare. Tra di loro si accordano mentre il popolo litiga su chi ha ragione e chi ha torto.
Io trovo allucinante che ci sia ancora così tanta gente disposta anche solo ad ascoltare uno qualunque tra quelli che hanno pisciato in testa alla democrazia e a tutti noi. E’ come credere a uno che ti dice “voglio renderti felice” quando ha appena finito di frustare tua madre davanti ai tuoi occhi.
Per il momento hanno vinto loro, e purtroppo non vedo la soluzione a questo disastro.
Ma di sicuro so una cosa. Che alle elezioni nessuno di questi avrà il mio voto.