Tutta la musica che ho

Tra poco più di un mese uscirà il nuovo disco di Lorenzo Jovanotti, si intitolerà ORA e il singolo che gira in questi giorni in radio, Tutto l'amore che ho, che mi piace un sacco, sta facendo crescere l'attesa per il nuovo album.
Ovviamente poi ci sarà il tour e molto probabilmente andrò a entrambe le date di Torino, al PalaIsosaki, a Maggio. 
Ho già visto Lorenzo dal vivo dieci volte, tra concerti e raduni del Fan-Club (quando ancora c'era), ma di assistere ai live di Jovanotti e la sua inimitabile band non mi stanco mai. Si perché dal vivo riesce veramente a trasmettere un'energia unica, si esce dal concerto stravolti e esausti, ma pieni di buone vibrazioni, di voglia di fare, di grinta, di entusiasmo.
L'altro giorno mi sono risentito in macchina OYEAH!, il disco live registrato in USA durante il Tour dello scorso anno, che ha portato Lorenzo e la band nei club di New York. Un disco che suona molto da bootleg, ed è proprio questa la sua forza. Bellissimo.
Sabato scorso ho messo musica in un locale e mi sono divertito. Mettere musica mi fa stare bene. Inutile girarci intorno. È così e basta. Poi ci sono un sacco di altre cose che possono interferire temporaneamente in questa mia convinzione, tipo che quando fare serate diventa un impegno troppo fisso o troppo scontato magari alla lunga mi viene meno l'entusiasmo, e credo sia pure normale, però mentre metto musica e vedo la gente ballare ho quasi sempre la sensazione di essere nel posto che più mi compete in questo pazzo mondo. Probabilmente dj lo sono nato, più che diventarlo. Con tutta la musica che ho. Mi sa che è così. Adesso vado a dormire. Buonanotte.