Live Capital of the world si autodefinisce la città di Austin. Dopo aver provato l’esperienza del South by SouthWest (SXSW) Music Festival 2010 c’è da dare loro ragione al 100%.
Per 5 giorni e 5 notti durante il SXSW la città si trasforma in un autentico paradiso dell’appassionato di musica. Un immenso turbinio di band (emergenti in maggioranza) e dj’s provenienti da tutto il mondo animano le giornate e le serate con sound di ogni genere : rock classico, country, blues, elettronica, breakbeat, reggae, hard rock, metal. Si suona ovunque. Nella miriade di locali e localini della 6° Strada e di Red River principalmente (due strade della Downtown che formano una L e che sono chiuse al traffico per tutta la durata dell’evento), ma non solo. Anche in moltissimi dei pub e dei bar del resto della città, e poi sotto i tendoni, per strada, nei parcheggi dei supermercati, vicino ai chioschi di Hamburger e Hot dogs … insomma dappertutto !!!
La maggioranza dei gruppi proviene da USA e Canada, ma ci sono anche esponenti di altri stati del Mondo, dall’Italia sono arrivati i Black Eyed Dog, da Palermo (però non li ho sentiti).
Il pomeriggio del primo giorno siamo finiti in un locale dove suonava un trio con DJ, bassista e batterista, genere break beat elettronico con un tiro pazzesco. Puro energia sound. Alla fine sono andato a comprarmi il loro CD, il gruppo si chiama Telephunken, e sono di Madrid, Spagna. L’ho risentito a casa l’altro giorno … bellissimo e pompatissimo.
Tra gli eventi con maggiore affluenza di pubblico ci sono i grandi concerti (gratuiti) all’Auditorium Shores, un parco enorme col prato e decine di bancarelle di cibi e bevande varie, ma anche di magliette, cappelini, collane, gadgets vari. Tante famiglie, tantissimi bambini. Da notare prima dell’inizio dei concerti la fila al bancomat di fianco a quella per i biglietti della lotteria !!! Noi ci siamo stati il Venerdì, abbiamo sentito 3 concerti tra le 18 e le 21.30. Ottimo sound, rock classico direi, un impianto della madonna che si sentiva in maniera eccezionale e poi davvero fantastico l’effetto visivo del palco (e del maxischermo) con alle spalle la skyline di Austin che si illuminava man mano che calava le sera …
A questo festival ci voglio assolutamente ritornare, anche portandomi l’attrezzatura magari … pensa che figata fare dei DJ set in un’atmosfera del genere. Da valutare sicuramente come idea per uno dei prossimi anni.