Informiamoci

Inteso come “Armiamoci di Informazioni”. In questa Italia allo sbando (checché se ne dica), una delle poche cose che ancora possiamo fare per evitare certe fregature e sapere cose che forse non vorrebbero farci sapere è proprio usare questo potente mezzo per avere una visione diversa da quella che spesso la carta stampata e la tv tradizionale ci fanno vedere.
Lo so, il tempo è sempre poco, ma un po’ di quello libero vale la pena di usarlo per informarsi su canali alternativi a quella che oramai è diventata quasi un’informazione di regime. Quando a qualcosa che succede viene dato troppo risalto dai media tradizionali fatevi un po’ di domande, e provate a cercare in Rete. Magari c’è sotto qualche motivo particolare, oppure nello stesso periodo c’era qualche altra notizia da far passare inosservata. Chiedetevi sempre se può esserci un motivo per il quale il TG tal dei tali o il quotidiano tal dei tali ha messo una notizia in evidenza. Cercate il nome del giornalista, o del capo redattore su Google … potreste avere delle sorprese. Non voglio fare il paranoico che vede complotti e sotterfugi in ogni dove. Ma visto l’andazzo degli ultimi anni vale la pena di usare internet per avere una panoramica più ampia del mondo che ci circonda.
Su internet ci sono tante bufale, è vero, ma di certo la libertà di espressione del mezzo WEB non ha eguali, e scandagliando i vari siti alla ricerca di cose che vi interessano potreste cavarne qualcosa di utile, qualcosa che vi renda la vita un po’ migliore. Anche per per gli acquisti, per delucidazioni su permessi o beghe burocratiche, per le vostre curiosità … usate la Rete! E’ senza filtro, quindi attenzione, però sempre meglio senza filtro che con il paraocchi.

La libera informazione è il cancro per chi detiene il potere. Legge anti-blog e congelamento dei fondi stanziati per lo sviluppo della banda larga sono due chiari esempi di come il governo stia tentando di limitare lo scambio libero di opinioni via WEB.
E rafforza la mia idea che oramai non si può più parlare di destra contro sinistra.
Oramai è Noi contro di loro.
Teniamo duro. Finchè possiamo.