Che tipo di persona sei

Ogni giorno è pieno di cose da fare.
Bisogna dedicarsi al proprio mestiere, o lavoro, o professione, o chiamatela come volete, insomma quella cosa che quando qualcuno ti chiede : “Di cosa ti occupi ?” puoi rispondere quello e l’altro annuirà come a dire : “Ho capito.”
Poi ci sono gli svaghi, che possono anche essere molto dispendiosi, sia fisicamente che mentalmente, ognuno si sceglie quelli più affini alla propria indole. C’è chi si crea una seconda vita, grazie agli svaghi.
C’è il volontariato, per chi ha deciso che valeva la pena dedicare anche un po’ del proprio tempo agli altri o a qualche nobile (o non nobile, ma interessante) causa.
E poi c’è il cazzeggio, cioè quando non fai niente di nemmeno vagamente creativo o produttivo, o benefico. Cazzeggi. Divertendoti, o anche non tantissimo, o anche per niente, a volte ci si sente quasi in colpa a cazzeggiare, ma ogni tanto fa bene.
In tutto questo mare di cose da fare ci sono da gestire i rapporti umani, che bisogna coltivare, annaffiare, curare, che se no appassiscono, o peggio, seccano, sono come le piante. Famiglia, consorte, amici, conoscenti, colleghi, collaboratori.
Ovviamente più tempo ed energia si dedica a uno di questi aspetti, meno ne resta per tutti gli altri. E allora ogni giorno bisogna fare continuamente delle scelte per cercare di ripartire in modo equilibrato, produttivo ed appagante l’energia che si ha a disposizione.
Non sono scelte semplici, e si, spesso ci si può pure nascondere dietro ad un legittimo “si fa quel che si può”, ma poi alla resa dei conti sono proprio quelle scelte a definire davvero che tipo di persona sei.