Se inizi a fare una qualsiasi cosa con l’obiettivo unico di diventare famoso, probabilmente soffrirai fino a che non avrai raggiunto tale traguardo, e soffrendo lavorerai male, quindi famoso in ogni caso non lo diventerai mai. Lessi qualcosa di simile in un’intervista a Claudio Cecchetto.
Sintesi perfetta.
L’ossessione di “diventare famosi” (e ricchi) credo rovini tantissime promettenti carriere che sarebbero probabilmente super dignitose ed appaganti anche senza fama a livello nazionale o mondiale.
Quando ho fatto la mia unica stagione da DJ/animatore in villaggio molti ci dicevano, per spronarci, che anche Fiorello aveva cominciato così. Come se ognuno di noi fosse li con il sogno neanche troppo nascosto di diventare il nuovo Fiorello. Ma de che. Noi eravamo li per divertirci e fare divertire gli ospiti dell’hotel. Punto.
Ora, che ci si ispiri a personaggi già affermati nell’ambiente nel quale si vorrebbe eccellere è sacrosanto. Se devi prendere esempio, meglio puntare in alto, no ? Ma l’obiettivo non dovrebbe essere diventare a tutti i costi “il nuovo Cristiano Ronaldo”, “la nuova Rihanna” o “il nuovo Bill Gates”.
Credo che l’unica cosa alla quale si debba puntare quando si intraprende un percorso è diventare la migliore versione di se stessi. Senza stare a preoccuparsi troppo di dove eventualmente si potrà arrivare alla fine, in senso assoluto.
E intanto godersi il viaggio.