Ascoltarsi

Quattordici mesi più qualche giorno. Tanto è passato dalla mia ultima serata in console.
Non è poi un periodo così lungo, perlomeno parametrato agli anni che ho, eppure mi pare passata un’era geologica.
A volte mi sorprende il fatto che mi sembra di spulciare nei ricordi della vita di un altro quando ripenso a tutte le serate passate dietro al mixer a inventarmi qualsiasi cosa per far divertire chi avevo davanti. Come se tutto ciò appartenesse ad un’esistenza vissuta in un’altra dimensione o in un altro mondo. Pazzesco.
Negli ultimi due anni mi è capitato di mettermi alla console a casa, a mixarmene qualcuna così per divertimento personale, ma non mi è mai, e sottolineo mai, tornata la voglia di rientrare nella mischia. Evidentemente ero proprio arrivato a fine percorso.
Ai tempi non fu una scelta facile, ma oggi posso senz’altro affermare che una decisione più azzeccata non l’avrei potuta prendere.
Certe volte per capire se stiamo facendo le scelte corrette proviamo ad ascoltare quel che hanno da dire gli altri a riguardo, sperando magari in qualche buon consiglio, ma forse, specie per le decisioni più importanti, basterebbe semplicemente ascoltare se stessi.