Durante le nostre giornate il nostro umore è condizionato da spifferi di ogni genere. Per alcuni di più e per altri meno sono comunque varie le motivazioni che possono incidere sul nostro stato emotivo.
A volte sono cose serie, o addirittura serissime, che riguardano temi importanti, e che sarebbero influenti per chiunque.
Ma altre volte, sicuramente molto più spesso, sono piccole cose nel metro di giudizio generale, ma occupano posti rilevanti nella nostra classifica personale delle cause di movimenti umorali.
In negativo può essere una mancata risposta ad un messaggio, una squadra di calcio che ha perso, un saluto non ricevuto o ricevuto troppo freddo rispetto a quello che ci aspettavamo.
In positivo magari una bella canzone ascoltata alla Radio, un pensiero inaspettato da parte di una persona alla quale teniamo, una giornata di sole (o di pioggia, per chi le apprezza).
Non sarebbe male riuscire a patire anche solo un pochino meno i condizionamenti negativi. O anche solo farci meno caso, ove possibile. Non facile, ma ci si può provare comunque (e se qualcuno ci riesce poi ci spieghi come si fa).
Ma una cosa più alla portata di tutti che possiamo (o dobbiamo?) fare è cercare di tenerci strette le persone e le situazioni che il nostro stato d’animo riescono a condizionarcelo in positivo.
Perché l’umore conta.