Mi piace scrivere e parlare della mia visione del mondo.
Delle mie priorità e delle mie ambizioni, di quello che considero più importante per la qualità della mia vita.
Per farlo spesso utilizzo degli esempi, per spiegarmi meglio, e a volte può sembrare che facendo determinate considerazioni io stia condannando chi la vede diversamente da me.
Ma non è così.
Se dico per esempio che a me non interessa avere il macchinone, non sto giudicando male chi invece ambisce ad averlo, che è naturalmente una SUA scelta. Sto semplicemente asserendo che PER ME non è importante. Fine.
La premessa è sempre quella che ognuno se la gioca come crede e come può, l’unica cosa che mi interessa esca fuori dai miei discorsi filosofici sulla conduzione dell’esistenza è che emerga chiaro il concetto che ci sono tanti modi differenti di viversela, e che non è detto che si debba per forza sceglierne uno di quelli che già ci sono. Perché magari tra quelli non ce n’è uno davvero adatto a te.
Il manuale delle istruzioni tocca scriverselo da soli. E le basi, almeno in questa società, più o meno sono le stesse per tutti. Ma tutto il resto, quello che può far diventare la propria vita davvero su misura, è personale ed unico, e bisognerebbe scriverlo seguendo le proprie priorità e le proprie aspirazioni, non quelle che magari altri cercano di farci sembrare tali perché lo sono per loro, o peggio ancora perché sono “di moda”.
Non è per niente semplice, e non sempre andrà tutto per il verso giusto, ma meglio provare ad essere davvero se stessi che rassegnarsi a vivere la vita di un’altro.