Ho letto una riflessione di un filosofo sul FATTO QUOTIDIANO su come il motto di chi sta al potere sia passato dal 'divide et impera' (dividi e comanda con la forza) al 'conforma e dirigi'.
L’articolo parla dell’esistenza di un 'blocco egemonico' che grazie ai social dirige un meccanismo diabolico di informazione che condiziona le nostre vite. Che filtra e manipola i contenuti WEB per dirigere a piacimento i nostri interessi e i nostri stati d’animo.
Io credo che per non farsi condizionare troppo da questo meccanismo sia sufficiente pensare con la propria testa.
Usare i social avendone ben chiaro il funzionamento.
Leggere le notizie senza fermarsi al titolo e soprattutto facendo ricerche su CHI le ha scritte e PER CHI le ha scritte.
Perché è chiaro che se ci limitiamo a osservare il mondo tramite la lente deformante delle bacheche dei social rischiamo davvero di finire “conformati e diretti”. E soprattutto di avere una visione irrimediabilmente distorta del mondo che ci circonda da quanto abbiamo superficialmente appreso tra un titolo farlocco scritto solo per attirare click, una polemica creata ad hoc per generare una lite nei commenti, e una probabilissima fake news.
Ammesso che sia vero (e probabilmente lo è), che il “potere” può decidere come mostrarci la sua versione, il peso che le assegniamo, sulla bilancia del nostro umore, fortunatamente possiamo ancora stabilirlo noi.
Non facciamo decidere ad altri come ci sentiamo.