Più di due anni fa iniziai l’avventura CDDRADIO, con tantissimo entusiasmo. Inizialmente rendendo disponibile il mio podcast dedicato alla dance anni 90 DISCOLOGY che Ale mi chiese di poter trasmettere quando la radio era praticamente neonata. Ricordo una lunghissima telefonata durante la quale parlammo di radio, di musica, di djs e di progetti futuri.
Poi andammo avanti, arrivarono altri collaboratori e lo studio di Cuneo.
Ho cercato di metterci del mio, in questo progetto, con la realizzazione del sito, con la programmazione del software per la diretta, e naturalmente col mio programma, il “True Max Show”.
L’ho sempre considerato come un work in progress. Auspicavo in una crescita della sua qualità che andasse a braccetto con la crescita del progetto. Ho cercato di affinarlo sempre con la prospettiva di una crescita globale di tutta la radio. Non ero ancora convinto al 100% di riuscire nell’impresa, ma ci provavo. Con due lavori, una vita privata e il Discology da portare avanti ho scelto di dedicare tempo e energie al “True Max Show” con la speranza che un domani sarebbe stato molto simile a come lo avevo immaginato. E che sarebbe stato uno dei programmi di una web radio in crescita costante.
Ho dedicato tanto tempo a questo progetto, magari non tanto quanto i due fondatori, ma comunque molto, e non me ne pento assolutamente, so che le esperienze fatte mi serviranno, come tutte del resto.
E’ stato comunque un piacere. E le dirette del mio True Max Show le metto tra i miei ricordi musicali più belli. Vorrei ringraziare Ale e Roby per avermi permesso di sperimentarle.
Ma a un certo punto ci siamo scontrati con la dura realtà. Le spese, innanzitutto, ma anche il fatto che per gestire come si deve una web radio seppur amatoriale ci vogliono impegno, organizzazione e determinazione. E un'unità di intenti che nel nostro gruppo a un certo punto è venuta a mancare. Lo dico senza polemica, naturalmente, evidentemente doveva andare così. Peccato.