Nient’altro che un numero, come dicevano gli 883 ? Mah, a dirla tutta sono arrivato a 41 e un po’ mi fa impressione, anzi anche qualcosina in più di “un po’”.
In realtà molti continuano a dirmi che sembro sempre un ragazzino. Non lo so se sia vero, di sicuro cerco di mantenere vive in me uno spirito “da ragazzino” perché penso che sia proprio nel momento in cui perdi o dimentichi certe caratteristiche che inizi a davvero ad invecchiare.
E proprio non mi va.
Quindi come un ragazzino cerco di continuare ad imparare, a sognare, a immaginare, a improvvisare, a ridere e a (cercare di) far ridere, a stupirmi e a (cercare di) stupire.
E anche a fare (a volte) cose senza senso.
Disposto a tutto pur di tenermi lontano dagli aspetti mentali negativi del diventare adulto in senso convenzionale, ovvero lamentele continue, disprezzo dei sogni altrui, critiche per partito preso verso chi ragazzino lo è ancora, tanto per dirne alcune.
Il tempo vola, su questo non ci piove, posso solo cercare di avere sempre un posto prenotato su quel volo, così da non restare indietro.