Riguardo all’idea di Grillo di far giudicare i politici attuali da un tribunale popolare Gramellini scrive : 'Le persone hanno fame di capri espiatori per calmare l’ansia. Fin troppo facile blandirle con il populismo”. E poi si inventa un moderato esponente a 5 stelle contrario a tutto cio’.
Sono spesso d’accordo con Gramellini, che ritengo un grande scrittore, oltre che un ottima persona, ma stavolta no.
I politici di questi ultimi (20?/30?) anni ci hanno prosciugato non solo le tasche, ma anche tanti sogni. Hanno demolito la nazione. Ci hanno messo l’uno contro l’altro in un’assurda guerra tra poveri. Hanno vissuto da parassiti sulle spalle dei poveri cristi che li hanno speranzosamente votati alternandoli (ma neanche troppo) con la vana speranza di vedere al governo qualcuno a cui stesse DAVVERO a cuore l’Italia.
Non è mai, e dico MAI successo.
Persino con il Paese in ginocchio e allo stremo delle forze questi ometti non vengono colti dalla vergogna. In ogni occasione nella quale avrebbero potuto mostrare almeno un interesse minimo per le sorti dell’Italiano medio / basso (ovvero la maggioranza della popolazione) hanno fatto e detto cose che se fossimo nel medioevo sarebbero da impiccagione, previa tortura.
Non siamo più nel medioevo, per fortuna, ma io ritengo che il tribunale popolare di cui parla Grillo potrebbe essere una buona idea. Far giudicare chi ha contribuito maggiormente alla crisi da chi invece l’ha dovuta, volente o nolente, subire. Per farla finalmente pagare a chi nonostante (o grazie) ad essa si è arricchito, mantenendo inalterate solo le regole che gli facevano comodo. Per farla pagare a chi con uno stipendio da capogiro ha osato pretendere sacrifici a noi. Per farla pagare a chi non si è voluto privare di nessuno dei propri benefici, in barba a qualsiasi regola di buonsenso.
Se c’è una giustizia divina credo di sapere dove finiranno tutti questi ignobili personaggi.
Ma un po’ di speranza di vederli pagare dazio anche qui nella vita terrena io ce l’ho. Questa casta non la deve passare liscia. Non sarebbe giusto. E “restituire il malloppo e fare lavori socialmente utili”, a 800 euro al mese aggiungo io, sarebbe veramente il minimo sindacale come punizione per questi maledetti.
Se è vero che chi semina vento raccoglie tempesta alla fin fine in tal caso raccoglierebbero giusto un po’ di pioggia. Ma almeno quella lasciateci la speranza che la raccolgano.
E che cazzo.