Accidenti, è morta Whitney Houston.
Ieri ero in macchina, stavo andando a mettere musica a una festa di compleanno di due miei amici, avevo su un CD un mistone anni 80 e a un certo punto è partita “I wanna dance with somebody” e ho alzato fortissimo il volume. Che pezzo ! Ho pensato che quella è una delle prime canzoni che veramente mi hanno dato la scossa. Ho ricordi sfocati dei miei primi segnali di amore per la musica, ma di sicuro quel pezzo li mi ricordo bene che quando partiva la batteria elettronica e poi l’urlo di Whitney pensavo “Yeah!”. Era il 1987, l’anno di Walking di Lorenzo Jovanotti, dei Living in a box, di Gorge Michael e I want your sex, di Celebration rap di M.C. Miker G & D.J. Sven e Never gonna give you up di Rick Astley. Io avevo 14 anni e cominciavo a sentire che la musica avrebbe rappresentato qualcosa di importante, per me e lo capivo anche da come mi sentivo con le cuffie in testa e “I wanna dance with somebody” sparata a tutto volume.
Insomma ero in macchina e mentre ascoltavo pensavo … chissà che fine ha fatto la Houston. Poi arrivo a casa dopo la serata (divertentissima e durante la quale ho anche messo alcuni dei pezzi citati prima) e scopro che è morta.
Il mio ricordo è fondamentalmente legato a quel pezzo e basta. Però mi è dispiaciuto per Whitney.
Che riposi in pace.